Per la prima volta oltre 600mila studenti e studentesse fuorisede che vivono in una regione diversa da quella di residenza potranno votare alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno senza tornare a casa. Si tratta di una sperimentazione che riguarda solo gli studenti e le studentesse fuori sede e solo per le elezioni europee di giugno. Rimangono esclusi gli oltre 4,3 milioni di lavoratori fuori sede.
La norma prevede due modalità di esercizio al voto fuori sede:
- se il comune di temporaneo domicilio appartiene alla medesima circoscrizione elettorale del comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare direttamente nelle sezioni ordinarie del comune di temporaneo domicilio;
- se il comune di temporaneo domicilio appartiene a una circoscrizione elettorale diversa da quella a cui appartiene il comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare presso sezioni speciali istituite presso il comune capoluogo della regione alla quale appartiene il comune di temporaneo domicilio.
Come votare
Per poter esercitare il voto “fuori sede”, gli studenti, entro domenica 5 maggio, devono presentare al comune nelle cui liste elettorali sono iscritti l’apposita domanda secondo il modello predisposto dal Ministero dell’Interno, allegando l’indirizzo completo del temporaneo domicilio e di un indirizzo di posta elettronica, copia della carta d’identità in corso di validità, copia della tessera elettorale, copia dell’autocertificazione o certificazione che attesti l’iscrizione all’università o altro percorso.
Entro il 4 giugno, il Comune di residenza rilascerà all’elettore fuori sede l’attestazione per poter votare e l’indicazione dell’indirizzo della sezione dove poter votare.