Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, ha affermato un funzionario della Casa Bianca, aggravando la frattura che si è aperta tra i due paesi. La decisione è arrivata dopo il duro scontro tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca.
Gli Usa hanni interrotto anche la condivisione di informazioni di intelligence con Kiev, ha affermato mercoledì il direttore della CIA John Ratcliffe, in una mossa che potrebbe seriamente ostacolare la capacità dell’esercito ucraino di colpire le forze russe.
Secondo il New York Times, la sospensione degli aiuti militari è entrata in vigore immediatamente, congelando la spedizione di armi per un valore di centinaia di milioni di dollari.
“Il presidente Trump ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino per raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per assicurarci che contribuiscano a una soluzione”, ha detto il funzionario lunedì, parlando in condizione di anonimato.
La Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni immediate sulla portata e l’entità degli aiuti interessati o sulla durata della pausa.
Zelensky non ha risposto ancora, ma per Oleksandr Merezhko, presidente della commissione per gli affari esteri del parlamento ucraino, Trump “sta spingendo l’Ucraina verso la capitolazione”.
La decisione dell’amministrazione Trump mette ancora più pressione sugli alleati europei, guidati da Gran Bretagna e Francia, che sostengono Zelenskiy e quindi l’Ucraina.