Dopo i colloqui di Ryiadh tra Russia e Usa, nelle ultime ore Trump e Zelensky si sono scambiati delle pesanti accuse reciproche. Trump ha attribuito le responsabilità della guerra in Ucraina a Kiev.
Zelensky ha replicato che il presidente americano è vittima della disinformazione russa. Successivamente Trump è passato agli insulti definendo il presidente ucraino “dittatore senza elezioni” che «ha convinto gli Stati Uniti d’America a spendere 350 miliardi di dollari, per entrare in una guerra che non poteva essere vinta, che non avrebbe mai dovuto iniziare, ma una guerra che lui, senza gli Stati Uniti e “TRUMP”, non sarà mai in grado di risolvere”
Trump called Zelensky a “dictator without elections” who “convinced the US to spend $350 billion on the war.” pic.twitter.com/HZTIG7n6p4
— KyivPost (@KyivPost) February 19, 2025
Sono ore complicate per Kiev che si vede minacciata da Trump a porre fine alla guerra alle condizioni e in linea con gli obiettivi di Mosca.
Infatti l’esclusione dell’Ucraina e dell’Europa dai colloqui di Ryiadh ha aumentato i timori che Trump possa premere per un accordo di pace a favore di Vladimir Putin.
Dopo il pesante attacco di Trump, Zelensky ha avuto una serie di contatti con il presidente francese Macron, il primo ministro inglese Starmer, il segretario della Nato Rutte e con il senatore americano Lindsey Graham, ringraziandoli del supporto all’Ucraina.
Zelensky ha parlato anche dell’incontro di giovedì con il rappresentante del presidente Trump, il generale Kellogg.
Per il presidente ucraino ” è fondamentale che questa discussione, e la cooperazione ucraina con gli Stati Uniti, rimangano costruttive”.