Il 3 febbraio il presidente americano Donald Trump intervenendo sulla guerra in Ucraina ha dichiarato che in cambio di aiuti militari vorrebbe le terre rare.
“Stiamo cercando di raggiungere un accordo con l’Ucraina, in base al quale si assicureranno ciò che stiamo dando loro con le loro terre rare e altre cose”, ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale.
“Voglio avere la sicurezza delle terre rare. Stiamo investendo centinaia di miliardi di dollari. Hanno delle terre rare fantastiche. E voglio la sicurezza delle terre rare, e sono disposti a farlo”, ha aggiunto
Il presidente Zelensky durante un’intervista a Reuters ha affermato di essere a favore di un eventuale accordo, a patto che la cooperazione sia vantaggiosa per entrambi.
“L’Ucraina è aperta alle partnership, ma le nostre risorse non sono qualcosa che consegniamo semplicemente, nemmeno ai nostri alleati più stretti. La cooperazione strategica deve essere reciprocamente vantaggiosa” ha dichiarato il presidente ucraino.
“L’Ucraina spera di raggiungere un accordo sulle risorse minerarie con Washington alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, che si terrà dal 14 al 16 febbraio”, ha detto Zelensky a Voice of America, dopo l’incontro con il Segretario del Tesoro Scott Bessent.
La richiesta di Trump non è campata in aria. Lo scorso autunno Zelensky ha lanciato l’idea di aprire le terre rare agli investimenti degli alleati, con il “piano di vittoria” che mira a mettere l’Ucraina nella posizione più forte per i colloqui e a costringere Mosca a sedersi al tavolo delle trattative.
Oggi l’Ucraina ospita 17 dei minerali e metalli critici del mondo, come il titanio utilizzato nell’industria aerospaziale e della difesa, il litio, un componente essenziale delle batterie dei veicoli elettrici, grafite e belillo.
Circa il 20% delle risorse minerarie dell’Ucraina, tra cui circa la metà dei suoi giacimenti di terre rare, si trovano sotto occupazione russa.
Zelenskiy ha inoltre affermato che Kiev e la Casa Bianca stanno discutendo l’idea di utilizzare i vasti siti di stoccaggio di gas sotterranei dell’Ucraina per immagazzinare il gas naturale liquefatto statunitense.
Le richieste di Donald Trump sono state definite dal cancelliere Scholz ” “egoistiche e opportunistiche”.
“L’Ucraina è sotto attacco e noi la stiamo aiutando, senza chiedere di essere pagati in cambio. Questa dovrebbe essere la posizione di tutti”, ha detto Scholz al gruppo mediatico RND, quando gli è stato chiesto delle richieste di Trump per un possibile quid pro quo per gli aiuti degli Stati Uniti.
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