in Medio Oriente

L’operazione militare ‘muro di ferro’ di Israele in Cisgiordania

Lunedì 20 gennaio Israele ha lanciato un’operazione militare “Muro di Ferro, a Jenin, in Cisgiordania.
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha spiegato che l’offensiva mira a contrastare le minacce terroristiche sostenute dall’Iran provenienti dall’enclave della Cisgiordania, ma per gli osservatori è  una specie di concessione ad alcuni membri della coalizione che hanno mal digerito l’accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

Trump è il migliore alleato di Israele

Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore e alleato di Israele, soprattutto con l’amministrazione Trump.

L’amministrazione  americana ha infatti  firmato un ordine esecutivo con cui ha revocato con effetto immediato le sanzioni contro i coloni coinvolti in attività violente. Le misure erano state introdotte dalla passata amministrazione Biden per le crescenti violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania.

Trump ha anche annunciato la nomina dell’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee, favorevole agli insediamenti, e ambasciatore degli Stati Uniti in Israele.

La posizione dell’amministrazione non è nuova. Il presidente già nel suo primo mandato aveva definito legittimi gli insediamenti ebraici nella Cisgiordania occupata e aveva riconosciuto l’annessione delle alture del Golan siriano.

Con questi atti  l’amministrazione  americana alimenta ulteriormente le speranze e le aspettative dell’estrema destra israeliana di annettere gran parte della Cisgiordania.

L’ex ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich aveva annunciato che entro il 2025 sarebbe partita l’annessione della Cisgiordania.

“Le intensificate incursioni militari di Israele nella Cisgiordania occupata , parallelamente all’escalation della violenza dei coloni, rappresentano l’ultimo tentativo di Israele di estendere ulteriormente la sua presa sul territorio palestinese”, afferma l’analista Mohamad Elmasry.

“Ci sono più di 750.000 coloni israeliani illegali e la politica dello Stato israeliano è quella di espandersi, lentamente ma inesorabilmente, nel territorio palestinese”, ha aggiunto Elmasry.

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