in Russia, Ucraina

La Russia afferma di aver ripreso la città chiave nella regione di Kursk

Le forze russe hanno ripreso Sudzha, una roccaforte chiave delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk, ha affermato il 13 marzo il Ministero della Difesa russo.

Gli analisti militari del gruppo di monitoraggio DeepState e del think tank Institute for the Study of War (ISW) hanno riferito che la Russia ha occupato parzialmente o totalmente Sudzha, mentre l’Ucraina si starebbe ritirando dalla città.

Gli ucraini non hanno confermato, ma è indicativo il fatto che il comandante in capo dell’Ucraina, Oleksandr Syrskyi, abbia riconosciuto la “difficile situazione” nella regione, anche se  l’Ucraina manterrà le difese “finché sarà ragionevole e necessario”.

Mercoledì Putin in tenuta mimetica è giunto nella regione di Kursk e ha affermato che l’obiettivo è “liberare completamente” Kursk il prima possibile.

Valery Gerasimov, capo di Stato maggiore delle forze armate russe, ha affermato  che la Russia ha riconquistato oltre l’86% del territorio dell’oblast di Kursk, conquistato da Kiev a metà del 2024.

La visita attentamente organizzata, sembrava progettata per risollevare il morale mentre le forze russe avanzavano sugli ultimi resti delle resistenze ucraine all’interno della Russia. Putin ha tenuto un discorso ai soldati, in cui li ha esortati a cacciare le restanti forze ucraine nella regione e ha sollevato la possibilità di creare una “zona cuscinetto” lungo il confine della Russia con l’Ucraina.

Intanto giovedì mattina l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, è atterrato a Mosca per discutere discutere la risoluzione del conflitto ucraino.

Dopo che l’Ucraina ha accettato la proposta americana di un cessate il fuoco, Trump ha ribadito che la palla ora è nel campo della Russia.