in Ucraina, Usa

Il disastroso incontro fra Trump e Zelensky

L’incontro tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca è stato disastroso. Durante la visita del presidente ucraino si sarebbe dovuto finalizzare l’accordo tra Stati Uniti e Ucraina sullo sfruttamento congiunto delle risorse minerarie dell’Ucraina, elemento chiave del piano di ripresa postbellica mediato dagli Stati Uniti.

Kiev sperava che l’accordo sui minerali avrebbe spinto Trump a sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina e, potenzialmente, a ottenere il sostegno dei repubblicani al Congresso per un nuovo ciclo di aiuti.

In realtà  la visita si è rapidamente trasformata in un momento di scontro nello Studio Ovale, dove Trump e il vicepresidente JD Vance hanno affrontato con rabbia Zelensky, accusandolo di ingratitudine per il sostegno degli Stati Uniti durante la guerra contro la Russia.

“O fai un accordo o siamo fuori, e se siamo fuori, combatterete. Non credo che sarà bello”, ha detto Trump infuriato a Zelenskiy.

“Non sei in una buona posizione. Non hai le carte in questo momento. Con noi, inizi ad averle”, ha detto Trump.

“Non sto giocando a carte, dico sul serio, signor Presidente”, ha risposto Zelenskiy.

“State giocando a carte. State giocando con le vite di milioni di persone, state giocando con la Terza Guerra Mondiale”, ha continuato il presidente degli Stati Uniti.

Zelenskiy ha lasciato la Casa Bianca in anticipo, senza firmare l’ accordo sullo sviluppo congiunto delle risorse naturali.

“Presidente Zelenskyy non è pronto per la Pace se l’America è coinvolta, perché ritiene che il nostro coinvolgimento gli dia un grande vantaggio nei negoziati. Non voglio un vantaggio, voglio la PACE. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale. Può tornare quando sarà pronto per la Pace” ha scritto Trump su X.

“L’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura, e noi stiamo lavorando proprio per questo” ha scritto Zelensky su X.

Dopo il battibecco tra Zelesky e Trump, quasi tutti i leader  europei si sono schierati con l’Ucraina che, ricordiamolo, è il paese aggredito. Tra i grandi assenti c’è l’Italia.