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I 10 giorni che hanno cambiato l’approccio degli Stati Uniti con l’Ucraina

Il 24 febbraio saranno tre anni dall’invasione russa in Ucraina. Kiev in questi anni ha beneficiato del fermo totale sostegno finanziario ed economico degli Stati Uniti e dell’Europa.

Il cambio di amministrazione alla Casa Bianca con l’arrivo di Donald Trump e, in particolare la telefonata del presidente americano al presidente russo Vladimir Putin, ha vanificato anni di politica statunitense ed europea volta a isolare il leader russo a causa della sua aggressività.

Questo atteggiamento ha lasciato sotto shock l’Europa e l’Ucraina, che vede mancare il sostegno americano.

Percorriamo le tappe

Tutto inizia mercoledì 12 febbraio, quando Trump chiama Putin. In questa chiamata di 90 minuti, i due concordano di avviare i negoziati per porre fine alla guerra, una mossa accolta molto bene in Russia,

Sebbene Trump abbia parlato con Zelenskyy subito dopo la chiamata di Putin, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth afferma che l’adesione alla NATO per l’Ucraina è irrealistica. Non solo, ma suggerisce anche che l’Ucraina dovrebbe abbandonare le speranze di riconquistare tutto il suo territorio, una prospettiva molto vicina a Mosca.

Sabato 15 febbraio il vicepresidente Vance partecipando alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, attacca duramente la leadership europea.

Zelensky non firma l’accordo sulle terre rare proposta dagli Stati Uniti, perchè non offre alcuna garanzia di sicurezza per l’Ucraina.

Domenica 16 febbraio il presidente francese convoca  a Parigi una riunione d’urgenza con i leader europei per valutare i prossimi passi per difendere l’Ucraina. Ma pare che l’incontro sia stato solo interlocutorio.

Martedì 18 febbraio i funzionari statunitensi e russi si incontrano in Arabia Saudita, ma senza l’Ucraina e l’Unione Europea. Usa e Russia  concordano di lavorare insieme per porre fine alla guerra in Ucraina e migliorare i legami diplomatici ed economici, uno straordinario dietrofront nella politica estera statunitense.

Zelensky liquida i colloqui affermando che non accetterà l‘esito dei negoziato se l’Ucraina non verrà coinvolta. 

Trump mostra poca pazienza per le obiezioni di Kiev all’esclusione da Riad e intensifica la retorica incendiaria che ha causato rabbia e allarme in Ucraina.

Parlando dal suo resort di Mar-a-Lago, Trump avanza la sconcertante ipotesi che l’Ucraina stessa sia responsabile dell’inizio della guerra che è costata decine di migliaia di vite ucraine, e ha criticato Zelenksyy per aver ritardato le elezioni a causa dell’invasione.

Mercoledì 19 febbraio Trump afferma che Zelensky è un “dittatore senza elezioni”. Zelensky risponde che il presidente americano vive nella “bolla della disinformazione russa”.

Le relazioni tra i due leader si deteriorano. Giovedì l’inviato speciale di Trump per l’Ucraina e la Russia, il tenente generale in pensione, Keith Kellogg , arriva nella capitale ucraina in treno per i colloqui con Zelenskyy e altri funzionari.

Nonostante non ci sia stata una conferenza stampa tra i due, in netto contrasto con il tono dei giorni precedenti, Kellog afferma di aver avuto colloqui positivi con “il coraggioso e combattivo leader di una nazione in guerra e con il suo talentuoso team di sicurezza nazionale”.

Tuttavia, Trump continua ad attaccare Zelenskyy, brontolando che la visita a Kiev la scorsa settimana del Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent è stato “un viaggio sprecato” dopo che la parte ucraina ha rifiutato di accettare una proposta statunitense per ottenere profitti dai minerali delle terre rare.

Allo stesso tempo, Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, esprime fiducia che Zelenskyy sigli un accordo sulle terre rare.

Proseguono le altrettanti inquietanti esternazioni di Elon Musk sulla situazioni in Ucraina e in particolare contro Zelensky: “Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati. Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia preso il controllo di TUTTI i media ucraini. In realtà è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni” ha scritto Musk su X.

Gli Stati Uniti minacciano l’Ucraina di staccare Starlink se non firma l’accordo sulle terre rare. La questione è stata sollevata in questi giorni di negoziato tra Usa e Ucraina.